I 9 stili d’arredamento più diffusi
In Italia dalla seconda metà del ‘900 l’arredamento ha visto il suo vero sviluppo. Architetti e designer hanno nel tempo creato diversi stili e modelli richiesti in tutto il mondo.
Come nell’abbigliamento sono nate diverse correnti di pensiero riguardo gli stili d’arredamento, le diverse mode hanno subito influenze dai periodi storici e dalle scoperte tecnologiche.
Quali sono i principali stili d’arredamento?
Quando decidiamo di arredare la nostra casa vogliamo creare lo spazio giusto, che ci faccia sentire a nostro agio, che ci piaccia.
I principali stili d’arredo più diffusi al mondo sono:
– MODERNO:
la filosofia di base è la funzionalità dell’arredo, ogni elemento ha un suo scopo, oltre ad essere esteticamente interessante. Si prediligono linee pulite e sobrie, molto lineari, in modo da garantire un minore ingombro per poter godere a pieno gli spazi e avere una migliore luminosità.
I materiali utilizzati per il mobilio sono solitamente metallo, vetro e acciaio, ma anche il legno può trovare il suo spazio.
Il bianco generalmente è il colore dominante a cui si accostano altri colori semplici dalle tonalità chiare. L’idea di base dello stile d’arredamento moderno è la praticità, quindi si cerca di non eccedere con il “numero” di mobili, qualità contro la quantità.
– SHABBY CHIC:
prendendo ispirazione dalle vecchie case di campagna inglesi, questo stile nasce in Gran Bretagna. Potremmo definirlo lo stile d’arredamento più romantico, in quanto le sue caratteristiche infondono una sensazione di morbidezza e purezza, molto femminile.
Il mobilio è composto da pezzi d’arredo molto vissuti, quasi trasandati, ma sempre eleganti. L’utilizzo di pizzi, ricami e centrini aiutano a creare l’atmosfera adatta.
I colori utilizzati maggiormente sono tonalità pastello, bianco, beige e grigio.
– BOHO CHIC / BOHEMIAN:
nasce in Francia nei quartieri più popolari in cui si ritrovavano artisti e letterati ai caffè. Essendo la sua filosofia una sorta di “ribellione” ai soliti canoni imposti, lo stile boho chic tende a mischiare elementi di diverse culture ed epoche, che ad un primo sguardo potrebbe sembrare confusionario, ma in realtà ogni elemento ha il suo ruolo preciso.
Data la sua “natura” senza regole non si ha una linea netta da seguire per la scelta dei colori. Solitamente vengono scelti mobili antiquati dall’aria vissuta, con una storia da raccontare, come anche bauli e grosse valigie, simboli che indicano una gran passione per i viaggi.
Uno dei particolari più caratteristici è l’utilizzo di letti e divani ampi abbelliti con molti tessuti e lenzuola, dando così una sensazione di morbido già alla vista.
Madia Modello Ilos– MINIMALISTA:
diretto figlio dello stile moderno, la cui essenza sono la funzionalità e la semplicità delle forme. L’ideale per chi vive uno stile di vita “ordinato”, la scelta del mobilio impone linee semplici, essenziali, minimali, in modo da creare il minor ingombro possibile.
È uno stile elegante e raffinato in cui il bianco è il colore dominante, accuratamente accostato ad altri colori molto tenui.
Probabilmente la caratteristica più evidente che si nota entrando in una casa arredata in stile minimalista è la luminosità: riducendo al minimo il mobilio ed evitando il superfluo, gli spazi consentono più mobilità sia alle persone sia alla luce.
tavolo allungabile Modern– CONTEMPORANEO:
per via delle similitudini concettuali del nome viene spesso confuso con lo stile “moderno”, ma lo stile contemporaneo è più fluido, prevedendo al suo interno anche curve e non solo linee dritte. I concetti di base di questo stile sono la semplicità, la comodità e la cura dell’estetica.
Solitamente si parte da una base tenue come il beige o il bianco spezzando con un forte contrasto utilizzando colori scuri come il nero o il blu mare. Per la cucina si predilige il legno con elettrodomestici da incasso o da libera istallazione in metallo. Un “classico” dello stile contemporaneo è la cucina ad isola.
Spostandoci nella zone notte troviamo comodini bassi e ampi, tendaggi leggeri e un letto tradizionale con una testiera alta. I materiali più utilizzati sono legno, roccia, teak, ardesia, lana e cotone.
– INDUSTRIALE:
nasce negli anni 50 a New York prendendo ispirazione dall’aspetto grezzo di un magazzino. Pareti grezze con mattoni a vista sono un must, come l’utilizzo di mobili vintage, superfici in acciaio inossidabile e lampade in metallo. Si ricercano linee più squadrate, anche rivalorizzando vecchi oggetti, per richiamare alla mente la “vita da fabbrica”.
Per rendere ancor più l’idea di “grezzo” e “vissuto”, mobili che mostrino segni d’imperfezione sono l’ideale. Divani e poltrone rigorosamente in cuoio, mentre per le sedie legno o metallo.
Per quanto concerne i colori il grigio comanda su tutti, sfruttando le varie gradazioni e abbinandolo a colori come il marrone o il nero.
– RUSTICO:
con questo stile si fa un piccolo tuffo nel passato, dando risalto e valore a travi e pavimenti in legno (o anche pavimenti in pietra). Si preferiscono linee morbide, che creino un effetto caloroso, in cui il legno è l’elemento dominante. Altri materiali che non possono mancare sono pietra, ferro, vetro e soprattutto piante. In una casa arredata in stile rustico non possono mancare fiori e piante ornamentali.
Colori della terra e autunnali tenui sono i più indicati, magari spezzando con qualche complemento o accessorio dai colori più accesi. Ovviamente cucina in legno o in muratura, meglio se con tanti sportelli, con pentole e tegami in rame a vista.
La camera da letto deve assolutamente trasmettere calore una volta entrati, il comfort deve essere percepito anche senza sdraiarsi sul comodo e grande letto in ferro battuto cosparso di cuscini.
– URBAN ZEN:
trae ispirazione dall’architettura orientale, si può dire che sia una fusione tra arredo minimalista e filosofia zen. Ha in se la forza di un appartamento di Manhattan e l’essenzialità naturale di Kyoto. Sicuramente la prima caratteristica percepita immediatamente è la presenza di molte piante, mantenendo saldo così il collegamento tra uomo e natura. Si ricercano linee pulite, essenziali, tralasciando il superfluo in modo da creare ampi spazi.
Comodi ed ampi divani dai colori chiari, abbinati a tavolini in legno o vetro, sono alcuni dei complementi più indicati, sempre rigorosamente adornati da piante.
Nelle le camere da letto, scegliendo colori chiari, l’ideale sarebbe l’utilizzo di un futon o un letto giapponese.
Per la scelta cromatica i colori più indicati sono il marrone per il legno dei mobili, mentre per i complementi e tessuti l’ocra, il bianco e il beige.
– ETNICO/ETNO CHIC:
lo stile probabilmente più lontano dalla concezione europea di arredamento si basa sulla multiculturalità. Arredamenti e oggetti provenienti da paesi africani, asiatici e latinoamericani trovano spazio nello stesso luogo in armonia tra loro.
Il materiale utilizzato principalmente è il legno, spesso adornato da decorazioni ad intarsio o stoffe con fantasie tribali. Totalmente esclusa la plastica essendoci una predilezione per i materiali organici.
Molto comuni sono le immagini intagliate su legno, spesso raffiguranti la maternità o panorami esotici.
A differenza di altri stili non c’è una linea “rigida” da seguire per quanto riguarda i colori, si lascia spazio all’effetto creato dal mix di culture. Solitamente per la camera da letto si scelgono colori caldi tendenti al rosso, per dare una sensazione di calore e richiamare alla mente tramonti di terre lontane. Oltre ad adornare la stanza con quadri e stoffe dai vari colori, il segno più distintivo è il letto a baldacchino.
Come tutte le mode anche quelle dell’arredamento sono standard personalizzabili, magari partendo da uno stile in particolare si può reinventare la propria casa dandole un nuovo aspetto, mettendoci dentro anche del nostro per poterci sentire completamente a nostro agio.
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